Ristampato nel 2018 insieme al suo fratello minore dell'anno successivo, il primo atto di DS + HC è un masterpiece ambientale nonchè operazione di fusione artistica dalla chimica perfettamente riuscita. Sylvian si era già dato con successo alle musiche di meditazione e contemplazione con il secondo disco di Gone To Earth, ed ancor prima con l'ambizioso Alchemy. Czukaj veniva da un decennio post-Can iniziato alla grande, ma in cui successivamente aveva denotato una certa indecisione ed una tendenza generale alla collaborazione collettiva.
Plight & Premonition fu una specie di epifania: mi sembra tutto tranne che scontato stabilire con facilità chi ha fatto chi, come invece ha sentenziato PS nella sua scheda. Ciò che conta è che questi due flussi contengono del divino, che avvolgono con le puntate minacciose e poi rilasciano con quelle serene e distese. Ci si abbandona sui droni puliti, si sobbalza alle impennate di found sound (quelle senz'altro di HC), si sogna ad occhi aperti. Più seriosa e concentrata Plight, più rilassata e sgranata Premonition. Giocoforza, il successivo non sarà a quest'altezza stratosferica.
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