Curioso esperimento che uscì per la collana I Taccuini del Consorzio Produttori Indipendenti, un meltin' pot fatto di rusticità, freakerie e visionaria toscanità, a partire dal nome del gruppo stesso.
Dall'intro parlata di Guida all'ascolto, in cui si parte dal concetto che prende il titolo del disco e si arriva alle condizioni in cui lo stesso è stato registrato (a base di soffioni e liqueur, carburante cecoslovacco), si entra nel microcosmo tutto alienato dei Ci S'Ha.
Una decisa componente folk sta alla base di tutto, complice anche la scarna line-up (due chitarre e percussioni): le cantilene stonate e volutamente dissonanti hanno la maggiore, anche in versione elettrica come in Libero o amato, con intermezzi sbilenchi fuori fase (da qui il concetto di psichedelia, non tanto animoso ma presente in piccole dosi). Sembra che i Ci S'Ha volessero giocare, ma il feeling choccante e di abbandono a sè stessi prende quasi sempre il sopravvento.
Stile personale senza alcun dubbio, resta la simpatia ma verso la fine c'è un po' di stanchezza.
Dall'intro parlata di Guida all'ascolto, in cui si parte dal concetto che prende il titolo del disco e si arriva alle condizioni in cui lo stesso è stato registrato (a base di soffioni e liqueur, carburante cecoslovacco), si entra nel microcosmo tutto alienato dei Ci S'Ha.
Una decisa componente folk sta alla base di tutto, complice anche la scarna line-up (due chitarre e percussioni): le cantilene stonate e volutamente dissonanti hanno la maggiore, anche in versione elettrica come in Libero o amato, con intermezzi sbilenchi fuori fase (da qui il concetto di psichedelia, non tanto animoso ma presente in piccole dosi). Sembra che i Ci S'Ha volessero giocare, ma il feeling choccante e di abbandono a sè stessi prende quasi sempre il sopravvento.
Stile personale senza alcun dubbio, resta la simpatia ma verso la fine c'è un po' di stanchezza.
Gran ripescaggio! Anni stupenti per la musica italiana i '90! De Glaen, L'UPO, Fluxus, Pipikini e via dicendo... la collana dei Taccuini del CPI era strepitosa, mi piacerebbe vedere pubblicato sul tuo bel blog altre perle di quegli anni!
RispondiEliminaGrazie.
Di quella collana comprai questo e Ulan Bator, gli altri volumi non li conosco. I Fluxus me li ricordo bene perchè li vidi dal vivo nel 1995 (le orecchie mi fischiarono per tutto il giorno successivo), gli altri non li ho mai sentiti.
RispondiEliminaIn generale gli anni '90 furono un bel decennio in Italia, senza dubbio. Il decennio successivo però non è stato certo da meno....
I Fluxus li vidi all'Ex-machina con qualche decina di spettatori fortunati... un muro di distorsione! ora due di loro suonano nei Maciunas
RispondiEliminaAnch'io all'Ex-Machina :-)
RispondiElimina