Diciamo che non sottovaluto la portata artistico/storica dei CT, certo. Gli inventori, i capiscuola del dream-pop e tutto quello che ci è andato dietro. Ma se devo essere sincero, non sono mai riuscito a farmeli piacere più di tanto.
E a dirla tutta, senza la voce così peculiare della Fraser, sarebbero stati ben poca cosa. Musicalmente Treasure è un prodotto che porta male i suoi 30 anni, con una delle peggiori batterie elettroniche che abbia mai sentito e le melodie non proprio memorabili di Guthrie. A parte le belle Donimo e Pandora, a livello compositivo non salvo quasi nulla.
Se fosse stato un disco solista della cantante, le avrei suggerito di cambiare i collaboratori.
Giudizio un po' eccessivo, soprattutto quello sulla batteria elettronica!
RispondiEliminaE' un disco del 1984, e la batteria elettronica programmata a terzine l'hanno praticamente inventata loro, facendo scuola per una miriade di gruppi post punk dell'epoca.
Detto questo, dei loro dischi è quello che mi piace di meno.
Oh, cosa ci vuoi fare, quel suono non li digerisco proprio, fra le batterie elettroniche che conosco per me è il peggiore. Poi, come ho scritto, non sono mica qui a sindacare l'influenza a venire...
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