sabato 5 settembre 2015

Locrian - Return to annihilation (2013)

All'insegna di una progressione forse destinata verso territori meno spaventosi, col loro ultimo i Locrian si sono riconfermati come autorità mondiale del drone-metal. Un disco che spacca a metà le opinioni; ma cosa dovrebbe fare un gruppo, dopo aver realizzato un capolavoro del genere, cristallizzarsi in una formula? Sempre peraltro che sia possibile.... Invece i chicagoani hanno deciso di aprire qualche squarcio di luce nelle loro melme nerastre, e si capisce fin dall'incipit di Eternal return: tempo medio ed un inusitato tappeto di synth melodico che si impone sul resto, brutale ma estremamente più musicale del solito. Nell'arco di tutto il disco gli spunti umani si susseguono, come puntate epic-instru, chinamenti di capo slow-core, inserzioni di elettronica, strumming di chitarra acustica, folate di mellotron. Col risultato che le esplosioni improvvise fanno ancora più rumore. E alla fine c'è anche il pezzo progressive, il quarto d'ora epico di Obsolete elegies.
Conferma stra-piena, il presente è qui per restare.

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