mercoledì 23 settembre 2015

Polygon Window - Surfing on Sine Waves (1993)

Inserito nella serie Artificial Intelligence della Warp Recors, restò di fatto l'unico album di questo alter-ego alias di Richard James, che appena ventenne aveva già una grossa visibilità internazionale.
Lo stile era fortemente ritmato, si è scritto debitore della house statunitense. Forse rimase il suo prodotto più da discoteca che da ambient works, e si comprende meglio il motivo del nickname diverso; era un prodotto differente dalle raccolte 85-92 ma il dna di provenienza era lampante. Inoltre Surfing contiene almeno un paio di capolavori di James, come Polygon Window e Audax powder che strategicamente sono posti ad inizio scaletta, per non dire della pianistica If it really is me, splendida pausa di relax.
Stia alla larga chi è diventato allergico a queste sonorità che oggi sembrano preistoria della musica elettronica più dei tedeschi di 40 anni fa. Chi invece le ama ancora si goda questo ripescaggio e il mistero che contiene questi solchi: l'ascolto non può essere interrotto e si arriva freschi al termine.
Mental hour forever.

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