Il dettaglio sul film, sui suoi risultati artistici e sulla sua travagliata cronistoria lo ha già esaurientemente sviscerato Vlad. Io preferisco concentrarmi sulla meravigliosa soundtrack e sulla figura di Beausoleil, un talento dalle grandi possibilità strappato al mondo dal crimine sanguinoso di cui si macchiò nel 1969 e che lo fece condannare all'ergastolo.
I presupposti per una brillante carriera c'erano tutti, e guardacaso agli inizi si era trovato a condividere il palco col giovanissimo Arthur Lee nella precedente incarnazione dei Love. Ciònonostante nel 1969 non era ancora riuscito a realizzare nulla di concreto e l'affiliazione criminale fece il resto.
Qualche anno dopo, grazie al permesso di un illuminatissimo direttore carcerario, Beausoleil ottenne la possibilità di redigere la colonna sonora del film di Anger, e realizzò questo capolavoro con un manipolo di altri carcerati denominato The Freedom Orchestra.
Dimentico del tutto della summer of love, del sole della California e delle droghe psichedeliche, Beausoleil assemblò una soundtrack imponente e melanconica, in cui la sua chitarra dalle forme allungate ed essenziali è parimenti importante alle tastiere elettroniche, responsabili di un generale afflato spacey dalle ombre sinistre. Ne uscì un oggetto difficilmente classificabile, qualcosa fra il gotico ed il cosmico, che ha un potere ipnotico raro per quegli anni.
Magie da dietro le sbarre.
Magie da dietro le sbarre.
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