Tre anni dopo il piccolo miracolo che li rivelava come alfieri mondiali dell'indie-prog, la coppia Gorman & Angel tornava ed intricava ancor di più la matassa con un meritato approdo alla potenza Southern.
Nests of waves and wire è infatti ancor più elaborato del precedente; laddove i capitoli erano suddivisi in 2 o più fasi, questo contiene 7 pezzi dai 5 ai 13 minuti. Una fioritura coloratissima, che logicamente ha ancora in Doug Martsch una grande fonte di ispirazione soprattutto per l'impostazione vocale, ma che si perde in un labirinto di costruzioni compositive articolate oltre misura, e conosce anche fasi meno spensierate. Necessita di un paio di ascolti almeno per essere apprezzato in tutta la sua genuinità.
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