Due uscite minori di Twells, ma non per questo meno interessanti, anzi.
La collaborazione in trio con i due conterranei Haines (cellista) e Saul (chitarrista), solisti a me sconosciuti, è un gioiello di drone-folk apocalittico di 23 minuti in stratificazione inesorabile. Basata su un motivo tenue di chitarra acustica, su frequenze disturbate di cello elettrificato, su un loop vocale dello stesso Twells in estasi, la suite cresce fino a diventare un vortice rumoristico impazzito.
Il singoletto Dunwich Dreams, una delle sue ultime pubblicazioni, fu stampato in ben 10 (!) copie e poi a grande richiesta rilasciato successivamente in formato mp3 dall'etichetta stessa, conteneva due pezzi: Cemetary Mane, in stile marziale ed oscuro come In Bocca al lupo, ed il fugace ritorno alle origini di The Marching Dead, atmosferico e glitching come i primi due album. Dedicato al compositore di colonne sonore Fabio Frizzi, a rimarcare la passione italica del rosso.
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