Furono per il RIO l'equivalente dei Marillion per il progressive classico; un aggiornamento cresciuto nella decade del cattivo gusto, tendente al pop in un'accezione sana, di buon talento ma inevitabilmente penalizzato dalle produzioni piatte e fustinate.
Il gruppo di Fish, fan dichiarato, se li portò in tour nel momento di massima fama ma il pubblico neo-prog non se li filò un granchè. A little man, generalmente indicato come il loro migliore, è un disco molto divertente e orchestrato con esuberanza, che salta di palo in frasca fra piroette epiche, vignette quasi cabarettistiche e agganci pop molto ben riusciti. Se si riesce a digerire la produzione, è notevolissimo e degno di essere definito prosecutore pop della saga RIO. Ma quello scoglio, diamine, è così difficile da superare.....
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