domenica 24 luglio 2016

Date Palms ‎– The Dusted Sessions (2013)

Dopo un debutto a base di sensazioni ed aromi indianeggianti, il duo misto di Kowalsky (tastiere/elettronica) e Jacobson (violino/flauto) amplia la formazione ed approda meritatamente su Thrill Jockey. Le sessioni impolverate, fin dal titolo, trasuda deserto e rocce da ogni poro, e conferma la bontà della loro proposta. La prima parte del disco verte ancora sulle distese placide ed estasiate per synth, piano rhodes, violino e linee profonde di basso, a cui abbandonarsi senza condizioni. A partire da Night riding the skyline, però le cose cambiano: il basso si fa fuzzato, compare un beat echeggiante, una chitarra elettrica fa capolino con brevissime rasoiate ed il capolavoro è servito. Dusted down perpetra lo stile, con la sei corde che si infittisce; Dylan Carlson avrà apprezzato senza alcun dubbio. Il flauto notturno di Exodus due west chiude meravigliosamente l'ipnosi.
Non si spreca una-nota-una. The dusted sessions conferma che i DP sono una voce atipica dello scenario americano, in totale controllo del proprio suono, alla ricerca del bello oggettivo allucinatorio.

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