mercoledì 6 luglio 2016

Screams From The List 48 - Crass ‎– Stations Of The Crass (1979)

Impossibile identificare un gruppo più integralista ed isolato dalla scena punk britannica dei Crass, che non a caso vivevano in una comune ed ebbero un coraggio da leoni a portare avanti le loro provocazioni in anni molto difficili a livello sociale in Inghilterra.
A livello musicale furono a loro modo non meno unici, però ancora oggi è piuttosto difficile riuscire a parlarne perchè l'aspetto politico finisce per avere il sopravvento su tutto. Se è innegabile che di punk si trattava, la band lo gestiva come un veicolo di divulgazione qualsiasi, con un approccio diagonale fatto di suoni secchi e spigolosi, il basso in primo piano, una serie esplosiva di esplosioni e rallentamenti, gli sproloqui di Ignorant fra il furioso e lo stralunato; se si considera che in formazione c'era un hippy vero e proprio (il batterista Rimbaud), se si analizzano anche le variazioni significative (l'incubo per bombe e campane di Demoncrats è il caso più clamoroso, ma le stranezze sono disseminate ovunque), appare chiaro che questo fu art-punk nello spirito più spontaneo e puro. E, nondimeno, che furono di un influenza capitale sui nostri CCCP. 
Mangiamo tutti insieme queste schegge di vetro e rivalutiamoli (cit. Vlad).

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