Oggetto poco identificabile fuoriuscito da Montreal nel 2005 e titolare soltanto di questo promettente e caustico album. Trattavasi (credo si possa parlare al passato) di un trio chitarra-batteria-nastri, autore di un electro-noise-rock troppo abrasivo per piacere agli amanti dell'elettronica e troppo contaminato per piacere agli amanti del noise. In questa acida contraddizione stava il punto forte di Somelove, fatto di 18 brevi pezzi molto imprevedibili, che prendevano spunti sparsi dei grandi Aufgehoben, dei nostrani Starfuckers, dei dimenticati You Fantastic! e persino qualcosa dei Faust, per un complesso iconoclasta e casinista. Un contesto intellettualoide di fondo ma suonato in maniera brada e selvaggia per essere di avanguardia. Un'anomalia interessante rimasta isolata.
mercoledì 8 maggio 2019
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