sabato 18 maggio 2019

Lords Of The New Church ‎– This Is The House (Live 1982)

Questo è per chiudere un trittico, che va ad integrare i due precedenti tasselli: insieme agli Psychedelic Furs (uno dei primissimi post, nel 2007) e ai Wall Of Voodoo, This is the house fu l'altro cd bootleg della leggendaria Beech Marten che raccattai, se non ricordo male, a 1.900 del vecchio conio cadauno fra il '94 ed il '95. Se con le prime due band andavo abbastanza sul sicuro, con i Lords invece andai per tentativo: non li avevo mai sentiti nominare e non avevo modo di recuperare informazioni al volo, ma nome e copertina mi suggerivano un ambientazione piuttosto dark-wave. Mi sarebbe stato sufficiente vedere una loro foto per capire che l'impressione era sbagliata, ma per la cifra ridicola che avevo speso tanto valeva provare.
I Lords erano un quartetto di ex-punkers della prima ora che in sostanza non rinnegavano le radici come tanti eroi della new-wave, ma portavano avanti un suono spigliato ed effervescente, rifiutavano la tecnologia e le innovazioni dei primi '80, rifiutavano qualsiasi velleità di plastificazioni pur adattando i suoni di chitarra e basso ai canoni della grande ondata. Insomma, un riadattamento del 77's sound ad un livello più professionale, una strizzatina d'occhio a qualche concessione melodica ma l'attitudine restava quella, grazie anche alle doti istrioniche del cantante Bators.
Questo live li inquadra ad inizio carriera, ed è un set epidermico, onesto e rotolante. Non erano dei fenomeni (fare il confronto con gli Stooges è un po' impietoso, ma tant'è...), ma facevano il loro sporco lavoro con sudore e passione.
Ah, all'epoca il cd ovviamente non mi piacque, lo prestai a qualcuno a scuola e non rientrò mai a casa.

2 commenti:

  1. Ricordo ancora quando comprai il loro primo album, stregato da quella copertina... Quei tossici vagamente effeminati, quel desco apparecchiato in una situazione Blade Runneriana... Arrivai a casa, ascoltai il CD MAGIA Nera!
    Amo ancora molto il loro primo e The Method to Pur Madness!
    Is Nothing Sacred non mi è mai riuscito a stregare così ma amen.
    Non erano dei fenomeni?
    Beh era musica con un gran Cuore, fenomeni ne abbiamo e ne abbiamo avuti sin troppi. Grazie per il boot.

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  2. Certo, penso che il cuore fosse al centro del loro lavoro. Ma si poteva essere anche fenomeni col cuore....quelli sì che sono stati i veri fenomeni.

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