La notizia è di qualche mese fa; Corner e Howe sono al lavoro sul quarto Sneaker Pimps, così come se nulla fosse, a 18 anni da Bloodsport, che chiuse l'avventura in toni un po' minori, ma merita di essere rivalutato. Come il precedente Splinter, si trattava di un disco compatto ma variegato, in bilico fra tentazioni pop e tendenze decadenti, ricco di melodie a presa rapida (Sick, Loretta Young Silks), cantilene stentoree di elettro-pop acido (Kiro TV, Small town witch, Bloodsport), parabole esistenzial-crepuscolari (Black Sheep, M'Aidez). Il songwriting di Corner era una garanzia di qualità, peccato che la seconda parte del disco segnasse un declino forse dovuto al fatto che il cantante era già proiettato alla sua nuova avventura solista IAMX. Ma la facciata A a più riprese riesce ad eguagliare quell'intensità e la maestria che ci aveva fulminato ai tempi di Becoming X.
giovedì 23 gennaio 2020
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