Watussi inizia con un minimalismo elettronico che ha del giocoso, specialmente per i synth, ma sotto c'è la sagoma chitarristica di un grande protagonista della stagione teutonica che genera folate di fuoco.
Gli Harmonia erano un incontro di grande levatura: Rother, momentaneamente separatosi da Neu!, e la coppia Rodelius-Moebius, ovvero Cluster. Durò solo un paio d'anni ma questo Music resta come forte capitello portante. Dopo un intro tipicamente siderale, Sehr kosmich attiva i generatori ritmici in sottofondo e trasfigura in una splendida polverizzazione astrochimica. Imponente Sonnenschein, tribale reiterazione di figure marziali.
Dino è un po' la versione angelica dei Neu!, con Rother a suo agio grazie alle sovrapposizioni. Orhwurm gira bruscamente la medaglia, col suo rumorismo angoscioso da black-out.
Veterano (davvero curiosa questa storia dei titoli in italiano) è piuttosto kratwerkiana, se non fosse sempre per Rother che gioca a fare un po' il Veit dei Popol Vuh). La chiusura è riservata ad un altra epica escursione, Hausmusik, in tre parti: prima figure di piano in incrocio, poi ritmica meccanica e stratificazioni di synth, infine di nuovo piano in rallentamento fino a sfumare.
Insomma, un gran bel calderone di suoni e colori per questo supergruppo che non viene troppo spesso menzionato nei bignami della grande stagione tedesca.
Si, hai ragione gran bel disco! Io ci sono arrivato grazie al folle Julian Cope, immagino che che saprai anche come, vero?
RispondiEliminaAzzardo il "kraut-rock sampler", anche se non l'ho letto :-)
RispondiEliminaSi, io sono entrato nel mondo o meglio nel cosmo del Kraut Rock dopo aver letto il libro di J. Cope.
RispondiEliminaMa è stato tradotto in italiano? Io invece fui introdotto all'età dorata crucca dal mitico staff di Planet Rock del 1993-1996.
RispondiEliminaE' stato tradotto il Krautrocksampler ed anche il Japrocksampler, molto interessante. Cope ha una capacità: instilla la curiosità di sentire musica. Non è poco. G.C.
RispondiEliminaRicordo che qualche anno fa provai a leggere delle review sul suo sito Head Heritage, credo di avere una conoscenza discreta dell'inglese ma il suo linguaggio mi è sembrato piuttosto ostico...
RispondiEliminaLa curiosa storia dei titoli in italiano vede un altro episodio in :
RispondiElimina"Monza (Rauf und runter)" terza traccia del II LP "DELUXE"