domenica 17 ottobre 2010

Harmonia - Music von Harmonia (1974)

Watussi inizia con un minimalismo elettronico che ha del giocoso, specialmente per i synth, ma sotto c'è la sagoma chitarristica di un grande protagonista della stagione teutonica che genera folate di fuoco.
Gli Harmonia erano un incontro di grande levatura: Rother, momentaneamente separatosi da Neu!, e la coppia Rodelius-Moebius, ovvero Cluster. Durò solo un paio d'anni ma questo Music resta come forte capitello portante. Dopo un intro tipicamente siderale, Sehr kosmich attiva i generatori ritmici in sottofondo e trasfigura in una splendida polverizzazione astrochimica. Imponente Sonnenschein, tribale reiterazione di figure marziali.
Dino è un po' la versione angelica dei Neu!, con Rother a suo agio grazie alle sovrapposizioni. Orhwurm gira bruscamente la medaglia, col suo rumorismo angoscioso da black-out.
Veterano (davvero curiosa questa storia dei titoli in italiano) è piuttosto kratwerkiana, se non fosse sempre per Rother che gioca a fare un po' il Veit dei Popol Vuh). La chiusura è riservata ad un altra epica escursione, Hausmusik, in tre parti: prima figure di piano in incrocio, poi ritmica meccanica e stratificazioni di synth, infine di nuovo piano in rallentamento fino a sfumare.
Insomma, un gran bel calderone di suoni e colori per questo supergruppo che non viene troppo spesso menzionato nei bignami della grande stagione tedesca.

7 commenti:

  1. Si, hai ragione gran bel disco! Io ci sono arrivato grazie al folle Julian Cope, immagino che che saprai anche come, vero?

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  2. Azzardo il "kraut-rock sampler", anche se non l'ho letto :-)

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  3. Si, io sono entrato nel mondo o meglio nel cosmo del Kraut Rock dopo aver letto il libro di J. Cope.

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  4. Ma è stato tradotto in italiano? Io invece fui introdotto all'età dorata crucca dal mitico staff di Planet Rock del 1993-1996.

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  5. E' stato tradotto il Krautrocksampler ed anche il Japrocksampler, molto interessante. Cope ha una capacità: instilla la curiosità di sentire musica. Non è poco. G.C.

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  6. Ricordo che qualche anno fa provai a leggere delle review sul suo sito Head Heritage, credo di avere una conoscenza discreta dell'inglese ma il suo linguaggio mi è sembrato piuttosto ostico...

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  7. La curiosa storia dei titoli in italiano vede un altro episodio in :
    "Monza (Rauf und runter)" terza traccia del II LP "DELUXE"

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