Quale miglior azione, in attesa del successore del fantastico Caesura, se non quella di pubblicare 2 antologie di inediti e un live sulla nuova label di proprietà di Kenniff? Escludendo il progettino Goldmund, di gran lunga inferiore ad Helios, è già un paio d'anni abbondanti che non giungono news dal premiato laboratorio di elettronica artigianale dell'occhialuto portlandiano. Ma se proprio non si vuole stare a sottilizzare, Unreleased vol. 1 (e il più recente Unleft) può collocarsi quasi all'altezza dei prodotti maggiori. Dieci tracce per il grande cantautore ambientale, che pur trattandosi di scaffalature conducono in egual modo alla sublimazione dei sensi e del piacere auricolare come da tradizione ormai consolidata.
Convilium apre con un tuffo nella ambient più puramente anni '90, con un pigro beat e ondate di synth patinate. Ma già con la chitarra e il disincanto melanconico di Cross the ocean si riconosce la mano e la mente di Kenniff, che confeziona qualche vertice emotivo dei suoi come Bounce dive o South Tree.
Altrove c'è qualche spunto di immobilismo cosmico (Jaguar Sun, Every hair in your head), caracollanti trips di lucida cinematografia (Friedel, Distance, Carry with us).
Avercene, degli scarti così...Gas pregiato.
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