lunedì 25 ottobre 2010

One Dimensional Man - Live in Bronson, 23-10-2010

Devo dire la verità, quando erano in attività non li ho mai considerati molto. Sì, molto bravi, ma un po' derivativi dal filone noise newyorkese degli anni '90, evidentemente non li avevo sentiti con attenzione. Eppure lo show di sabato sera ha mostrato un power-trio fortissimo, fatto che evidenzia come la resa live dei veneti sia molto superiore alla dimensione studio (spero di non essere l'unico a pensarlo).

Un set generoso, di oltre un ora e mezza, in cui gli ODM ripassano un po' tutto il repertorio. Indubbiamente Capovilla è leader carismatico e di grande statura: canta in maniera molto diversa rispetto al Teatro Degli Orrori, e a mio avviso ne esce meglio. Una voce catramosa e potente e il Rickenbacker ringhiante a tracolla, e la maggior parte degli occhi sono per lui. Dall'altro lato un Favero concentratissimo e quasi chirurgico, di tanto in tanto interviene al microfono anche lui (avrebbe dovuto farlo anche più spesso, sentito il tono alto e schizzato!). Al centro, il nuovo batterista Bottigliero, molto bravo anche lui.

Capovilla, sudato marcio, si ferma un paio di volte per un breve monologo di sfondo social-politico, interventi comunque molto equilibrati e posati. Per il resto è un grondare torrenziale di ottimo indie-noise dai tratti blues-cavernosi, seguito con entusiasmo da un pubblico non delle grandi occasioni.
Sempre meglio tardi che mai per me, per valutarli positivamente....

2 commenti:

  1. La voce "catramosa" penso sia quasi un marchio di fabbrica (in tutte le foto/interviste lo si vede bere e/o fumare). E poi che cavolo! Quel rickenbacker sferragliante...
    Ruggero.

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  2. (Non sei l'unico a pensarlo).
    S.

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