sabato 15 ottobre 2011

(R) - Under the Cables, Into the Wind (2005)

Palumbo dei Larsen alla sua prima libera uscita, con un tracciato che solo in minima parte richiama il gruppo madre, e che si concentra su coordinate minimalistico/ipnotiche.
Love song è un tema che apre e chiude, sommatoria di sibilii e sferragliate di piatti sotto uno slide di basso. Landscape #1 irradia un po' di positività, ma il continuum di organetto e simil-cornamuse alla lunga (9 minuti) annoia parecchio, così come gran parte dei 12 minuti di Ghosts are made of DNA, oscillazione dark-ambient da encefalogramma piatto, forse più una ricerca del suono che altro.
Le cose si fanno interessanti con la psichedelia minimale di Shining camels and rising anacondas, ma poi Palumbo si imbarca in un folk slabbrato e acido con I'm with you e che dire, sembra non essere propriamente il suo genere e la voce è da dimenticare.
In sostanza, ben poche idee e ancor meno conseguenti cose.

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