mercoledì 26 settembre 2012

Firewater - Get Off the Cross, We Need the Wood for the Fire (1996)


Neanche un anno dopo lo scioglimento dei Cop Shoot Cop il leader Ashley era già alla guida del supergruppo Firewater, comprendente colleghi di prestigio come Denison e Kimball fra gli altri.
La copertina, che si potrebbe definire anche blasfema, vedeva un Cristo con una bottiglia presumo di birra in mano: il titolo del disco completava il quadro.
Detto questo, si trattò di una svolta molto importante per il bassista: abbandonate per sempre le sonorità caustiche dei grandi CSC, si dedicava ad un progetto che mixava atmosfere decadenti alla Nick Cave con scampoli di svariate musiche tradizionali, con particolare attenzione a quelle dell'est Europeo, o come il tango, la bossanova ed altro ancora. Il tutto con grande dispiego di strumenti a fiati, fisarmoniche e quant'altro.
A parte il grande pezzo d'apertura, Some strange reaction, che comunque avrà soddisfatto il pubblico degli ultimi CSC che già lentamente si stavano dirigendo verso terre caveiane, le stentoree Refinery e I am the rain, non c'è neanche più l'ombra di qualcosa che si possa definire rock. E devo essere sincero, musiche che non sono proprio fra le mie preferite, ma tutto fatto molto bene, nello stile adulto di Ashley.

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