Se ne è parlato così tanto, di I Found a star on the ground, e l'enfasi è stata posta talmente tanto sul concetto di follia che sta passando in secondo piano una gran bella realtà: i FL stanno vivendo una nuova giovinezza, iniziata col bellissimo Embryonic.
Detto questo, e per tacere dei suoi due brevi contorni (ma la validissima Butterfly, how long it takes to die merita minimo una menzione), io il mega-mattone me lo sono sparato almeno 5-6 volte per intero e voglio dire, molto banalmente, che è un esperienza assolutamente accecante, un sogno ad occhi aperti, in cui altrettanto banalmente riporto che succede di tutto, è un enciclopedia della psychedelia a cielo aperto.
In particolare, le prime due ore circa (fino all'elenco dei fans che hanno fatto la donazione in beneficienza) e l'ultima e mezza fanno faville. Ma anche nella fase centrale, persino quando si susseguono momenti un po' di pausa (e non dico di stanca), non mi viene mai voglia di portare avanti il selettore o di skippare in avanti col tempo quando sono in auto.
Completo la serie di banalità asserendo che i FL sono ciclopici.
Solo una curiosità, ma l'hai ascoltato TUTTO? :D
RispondiEliminaAlla grande. Non si capisce dal post?
RispondiEliminaPosso testimoniare ;-)
RispondiEliminaFinalmente ascoltato tutto, gran bella esperienza. A me è piaciuta molto anche la parte subito dopo l'elenco dei fans, molto eterea ma godibilissima. E butterfly... è splendida.
RispondiEliminaOh, finalmente uno che la pensa come me!
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