E così è finita anche per loro, dopo quasi vent'anni di relationship artistica. I due riccioloni sono scoppiati e si sono divisi, ponendo fine alla vicenda Mars Volta, che fra alti e bassi e checchè se ne pensi, è stata una grande realtà. Non che gli ultimi dischi fossero stati memorabili, anzi, il manierismo era ormai diventata una realtà piuttosto tangibile. Ma la loro peculiarità è rimasta intatta.
Quindi per commemorare vale ributtarsi nell'ascolto dei loro primi due album, articolatissimi e ancor splendenti di propria luce. De-loused, anticamera del capolavoro assoluto Frances the mute, è simbolo dell'alt-prog più infuocato ed eclettico, esotico e retro-attivo. Basti ascoltare la sequenza Drunkship of lanterns + Eriatarka, in cui si passa freneticamente dalle frenesie esagitate a scenari onirici di bellezza indiscussa, per stabilire che sì, se c'è stato un gruppo negli ultimi anni a portare alto il vessillo dell'hard-rock più avventuroso degli anni '70, sono stati proprio loro.
Frances the mute è splendido!
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