Della moltitudine di bands texane che negli anni '90 agitavano la locale scena psichedelica e dintorni si ricordano pochissimi nomi, fra cui ST 37 e i Mazinga Phaser che arrivarono relativamente tardi all'esordio ma lo fecero in maniera più che egregia con questo Cruising.
Perchè è imprevedibile e non ci sono schemi ricorrenti; è una sequenza slabbrata, priva di messe a fuoco ma che funziona. I pezzi canonicamente eseguiti a strumentazione piena, in cui l'esile voce femminile dona fascino al complesso, sono gentili escursioni di space-rock misurato (preziosissimi gli interventi di tromba) ma restano abbastanza marginali: il grosso è costituito da meditazioni cosmiche arrangiate con un gusto ed una misura piuttosto rara nel campo dello psych-rock, a tratti con venature dub o droniche.
Paradossalmente, erano avanti di una decina d'anni; fossero venuti fuori qualche anno fa avrebbero giovato di un esposizione superiore, invece fecero un'altro paio di dischi e poi scomparvero, alieni a quasi ogni scena.
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