Abbiamo anche noi un pazzoide e validissimo combo di avant-math-rock, sono i Miranda; meridionali trapiantati a Firenze, fanno un disco ogni 3-4 anni e si agitano imprevedibili fra irti corridoi da igiene mentale andando a sbattere contro le pareti, ma senza mai cadere.
Le influenze sono nobilissime; i Red Krayola di Soldier talk, l'ultimo leggendario Captain Beefheart, le divagazioni più astratte di Louisville, gli U.S. Maple di Long hair, il tutto condotto con attitudine sarcastica e sincopata.
Rectal exploration mette in mostra quanto può essere ancora creativo, ai giorni nostri, far giostrare il trio gts-bs-dr con fantasia, grazie soprattutto al vulcanico chitarrista. Ribolle, monta, sorprende, smonta, tiene alta l'attenzione. E' un disco reietto, ed in quanto tale orgoglioso di sè stesso.
Sotterranea ricchezza nazionale.
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