Disco forse non ricordato come meriterebbe all'interno della discografia del creative-trio. Meno spettacolare della scheggia impazzita, a tratti persino un po' introverso nonostante la consueta brevità dei pezzi, offre però un repertorio fortissimo, di cui si ricordano senz'altro le irresistibili Bob Dylan wrote propaganda songs, The only minority, This road, Pure joy, Fake contest, '99 sopra tutte le altre.
Ma anche sperimentazioni armoniche come l'oscura Plight, la gag jazzata Split Red, la sarabanda percussiva di East wind/Faith. Verrebbe quasi da citare tutti i pezzi, anche perchè sono soltanto 18, ma non ce n'è bisogno. Basta divertirsi all'ascolto e lasciarsi alle spalle tutte gli stress quotidiani, chè i Minutemen in fondo ne erano proprio gli antidoti necessari.
Sono d'accordo!
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