Serie provateci ancora. Il buon fondatore della Cura, svegliatosi dopo un ubriacatura (effettiva, nel senso di sbronza) durata probabilmente un paio d'anni continuativi, trovatosi fuori dalla mischia, pensò di tentare l'avventura tirando fuori dalla naftalina l'ex-roadie Gary Biddles, addirittura al secondo progetto di fuoriusciti dalla monarchia di Ciccio Smith dopo la fugace esperienza Fools Dance, e con l'iniziale contributo di Dempsey che però si chiamò fuori dalla mischia ancor prima di apparire in pubblico (fiutato qualcosa?).
La simpatia e l'affetto per il personaggio non riescono però a nascondere l'evanescenza di Inside, che tentava di propinare un pop-wave senza particolari sussulti nonostante la bontà dei gregari in dotazione. Lungi da me fare paragoni scomodi, anche perchè se ne tennero fuori il giusto (semmai assomigliavano più a gruppi pseudo-dance-rock inglesi contemporanei), ma si può passare oltre.
Un Rest in peace a Biddles, scomparso pochi mesi fa.
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