Premessa personale: mi sarei un po' stufato di ascoltare dischi quasi a random basandomi su letture ed opinioni per poi ricavarne boccate di bah e il solito pensiero la musica è bella perchè ognuno la pensa a modo suo. Poi però la mia tossicità di perenne ricerca di perle nascoste ha sempre il sopravvento e così ecco un altro bah, per questa meteora inglese dell'epoca new-wave. Le premesse sarebbero state anche incoraggianti: la presenza del bassista McCormick (ex-Matching Mole), la produzione da parte di Peter Hammill, la congiuntura spazio-temporale. E per fortuna che si parla di promessa mancata: pop-wave opaco con tanto synth e molto poco mordente, che non vale neanche un centesimo dei Magazine in termini di fantasia ed estro, che a tratti si fa bowiano (e non intendo elargire complimenti in tal senso) o petergabrieliano, ma senza alcun carisma e con un cantante davvero scarso.
E con loro Peter Hammill ci litigò pure, durante la produzione.
Nessun commento:
Posta un commento