domenica 7 agosto 2016

Gnod ‎– Chaudelande (2013)

Robustissima iniezione di space-acid-psych da parte di un collettivo di freaks operativo a Manchester. Non c'è un granchè da dire su questa musica che è tutto fuorchè nuova; chitarroni fuzzati, trasporto lisergico con una grinta nucleare, voci tra il belluino ed il proiettato nel cosmo. Le differenze all'orecchio possono essere rappresentate dalle ritmiche, incessanti ed appartenenti più al motorik tedesco, a certe espressioni post-noise come gli Shit And Shine, piuttosto che a quelle nevrotiche ed elastiche dei La Otracina o dei Gravitar, con cui comunque condividono una certa ferocia esecutiva (si ascoltino i 17 minuti di Genocider per credere).
Questi vortici (molto evocativi quando i ritmi si abbassano drasticamente, The Vertical dead ad esempio ricorda persino i Red Temple Spirits) potranno anche sembrare stantii, ma basti rimarcare la differenza fra gli Gnod e i spesso a loro accomunati e sopravvalutatissimi White Hills: abissale.
Un pentolone ribollente che non mancherà di piacere sia ai fan degli Hawkwind che dei Chrome.

Nessun commento:

Posta un commento