E' ormai assodato che questo tipo di modernariato psichedelico sfacciatamente vintage, che esce periodicamente dagli Stati Uniti, mi piace a seconda dello stato mentale in cui sono oppure semplicemente in base all'umore. Nessuno dei dischi di Lumerians, Wooden Shijps, Black Angels ed affini sarà mai un capolavoro (assi come Dead Meadow ed Implodes escono ogni 10 anni, c'è poco da fare), ma ciò non toglie che si possano ascoltare con piacere.
I grooves drogati dei californiani Lumerians, snocciolati con un occhio speciale per le melodie, qualche giorno fa in macchina non mi dicevano pressochè nulla. Ascoltati staticamente e con una luce tenue, in una serata di luna piena, mi conquistano anche se resterà un legame effimero (destino comune a tanti dischi da 7/10). C'è un po' di Doors, di Loop, di trance-rock della loro terra di 25/30 anni fa, qualche immancabile fragranza indiana, ed un pugno di melodie poco meno che memorabili. Basta ed avanza.
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