Da un quarto di secolo è lui l'ambient-master italico, il milanese Stefano Musso, artefice di una discografia sterminata (54 albums, l'approfondimento magari nella prossima vita) di cui almeno 4-5 titoli meritano più di un ascolto. Siamo sulle propaggini più esoteriche del versante ambientale, quelle increspate dai suoni concreti, dai ritualismi sciamanici, innervate da un sentore dark che sfiora il contenitore catacombale ma non vi soccombe mai. Citando nomi del passato, direi fra Nocturnal Emissions e Stephen Micus.
Questà è un antologia del 1993 che assemblava, con un opportuna rimasterizzazione, le prime due cassette con le quali Musso si fece conoscere in Italia e non solo. Non soltanto bordoni di synth, quindi, ma anche sferragliamenti, legni che rollano, lampi nel buio, frammenti terrigni, rimescolamenti acquatici. Splendida la lunga Thoughts By The Side Of The Path. Le solite cose, sì, ma invecchiate molto, molto bene.
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