venerdì 3 dicembre 2010

Journey To Ixtlan - Journey To Ixtlan (2008)

Ennesimo, lampante esempio di come la psichedelia (quella vera) sia uno stato d'animo in grado di auto-riciclarsi all'infinito reinventandosi, se affidata nelle mani giuste come nel caso di questi californiani (io non ci credo che sono quelli nella foto, ma non sono riuscito a trovarne altre in rete) che sepolcrarizzano, impolverano, imbastardiscono una fusione inusitata di doom, ambient e lisergie assortite con un aureola costante di misticismo.
Più che odore di incenso e marijuana, si sente una fragranza stranissima, elaborata in chissà quale circostanza. JTI è un disco avvolgente che conquista ascolto dopo ascolto, che arrivato alla fine ogni volta mi ammanta di mistero ed incoraggia a far ripartire la tracklist per (cercare di) capirci qualcosa in più.
E dire che non ci sono artifizi di nessun genere: Pueblo è una marcia solenne scandita da bonghi e una elettrica solista sulfurea, che mi fa pensare ad un'altra mosca bianca che mi ha entusiasmato nell'ultimo anno, i Coconuts, sbalzati da NYC direttamente al deserto del confine col Messico.
Una cosa davvero atipica è il lavoro vocale, che entra in scena con il drone di organo di Spiritual delousing; una sorta di gorgoglio deforme, un growl alla moviola che sembra provenire dal sottosuolo, demoniaco! The mesa è il capolavoro del disco, davvero indefinibile, con quella sub-voce a scandire su un tappeto tranquillo di tom e deliquio chitarristico. I Blues Control ubriachi a Tijuana, per dire.
Corpse of the mesa, drone organistico da setta satanica. The cactus shrine, epica favoletta con flauto svolazzante. Pyramids of light, la versione doom dei corrieri cosmici. Dawn of the nagual, strimpellio stentoreo d'insubordinazione. Burnt coyote teeth, doom cosmico tribale dai deliri vocali incontrollati. Codex of crows, chiosa ambient da purgatorio al ballottaggio.
Un disco che ha gli stessi suoni del 1972, ma con una tale deviazione concettuale che non sarebbe potuto che uscire dal deserto californiano nel 2008. Attendo un seguito da questi folli misticisti.

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