sabato 11 dicembre 2010

Karate - Cancel / Sing EP (2002)

Concepito come esperimento di estensione temporale, Cancel/Sing è un EP di due pezzi che si sviluppano oltre i dieci minuti, in netto contrasto pertanto alla classica forma canzone su cui si erano sempre concentrati. Un paio d'anni prima Unsolved aveva cambiato totalmente le carte in tavola dei bostoniani, e dopo qualche mese dall'EP avrebbero rilanciato con Some Boots.A mio avviso, l'esperimento fu brillantemente positivo. Cancel inizia con fare ombroso e compassato, con quell'indie-jazz pulito ed ordinatissimo ed il solito Farina a svisare con maestria. Al sesto minuto però succede qualcosa di inatteso; il ritmo si fa marcia frenetica, l'ordine si sgretola lentamente, la chitarra diventa nebulosa iridescente. E' una fase mistica, una liquefazione sonora che porta magicamente il pezzo alla fine.
Sing ha una struttura simile, ma c'è una maggior tensione (e qualche reminescenza dei primi due album nel songwriting). Al decimo minuto, arriva di nuovo il trip cosmico con McCarty a svolazzare sui piatti, Farina in feedback galattico e l'effetto è ancora stupefacente. A differenza di Cancel, però, il pezzo si rianima e parte con una sfuriata degna del capolavoro In place of real insight.
Ottimo ed abbondante.

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