lunedì 13 dicembre 2010

Kepone - Skin (1995)

Noise-Punk a rotta di collo per questo trio virginiano che fece tre dischi a metà nineties sulla gloriosa Quarterstick, succursale della T&G che ad un certo punto rischiava quasi di superare la casa madre come qualità media dei prodotti.
Chitarre torrenziali, ritmiche serratissime e voce che si divide fra urla feroci e cori doppiati in stile hardcore, queste le principali caratteristiche di Skin, l'album del mezzo, a mio avviso il loro migliore. Un ibrido interessante in quanto non erano abbastanza devastati da essere newyorkesi ed erano tecnicamente bravi per essere punk. La compattezza complessiva del disco è un punto di forza, ma come spesso succede sono le varianti ad attirare più curiosità, nonostante la bontà della proposta generale. La malsana Thin solution scomponeva l'omogeneità precedente con una perversione sonora impressionante. Piazzati a metà del disco, i due esperimenti (per modo di dire) aiutano a riprendere fiato. Ed's sad party è un assolo tribale di batteria, assolutamente inusuale per l'ambiente underground americano, che quando vede l'ingresso di basso e chitarra si tramuta in un wall of sound minimale quanto efferato. Idiot ball drop invece è un malinconico ed accademico solo di piano, dai clangori sotterranei che crescono di volume fino a sotterrarlo.
Nello stile più convenzionale i pezzi che convincono maggiormente restano la spettacolare Velveteen e la problematica Blue-Devil.In sostanza un discreto gruppo. Certo che però nel 1995 di grandi dischi ne uscivano e anche parecchi...

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