domenica 3 aprile 2011

Placebo - Placebo (1996)

C'è un lato positivo che attribuisco loro, da quando sono ultra-famosi, ovvero: sono stati una ventata d'aria fresca durante la mia costrizione ad estenuanti ascolti a base di radio FM commerciali. In mezzo alle quintalate di orrori sonori che mi toccava ascoltare, quando capitavano i Placebo c'era un po' di sollievo per le mie orecchie.
Ma se li prendo a parte, non c'è molto da salvare. Quando esordirono, fecero sensazione per via dell'immagine sessuale di Molko, e sembravano una band alquanto costruita dalla solita major alla ricerca di qualcosa da gettare in pasto al pubblico alternativo. Forse nessuno all'epoca avrebbe immaginato una sopravvivenza così duratura, eppure ce l'hanno fatta.
Comunque, il primo album non è tutto da buttare via. C'è una metà della scaletta che è anche valida, in parte sul lato aggressivo (Bruise Pristine, 36° Degrees) ma soprattutto su quello più tranquillo (I Know, Lady of the flowers, la prima parte di Swallow), dando l'impressione di un onesto songwriting, seppur derivativo di tante, tantissime cose del passato.
Altrove, si scadeva su un manierismo brit-pop che generava scarti dei Manic Street Preachers. Sempre meglio che le quintalate di orrori FM, anyway...

8 commenti:

  1. without you i'm nothing rimane ancora oggi un discone

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  2. Non per farmi i fatti tuoi: come mai eri costretto a quella dieta audio di orrori commerciali??

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  3. Eeeh, i compromessi della vita sentimentale, il lavoro, le sale d'attesa, tante cose...
    Ma per fortuna era un problema che adesso non esiste più :-)

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  4. Marco: non lo ascolto da tanti anni. Ricordo soltanto che, (De Gustibus, of course!) prendendo metà del primo e metà del secondo si faceva un buon disco.

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  5. i placebo hanno fatto due album discreti, ma mi sono sempre stati letteralmente sulla minchia :)
    nel senso che li ho sempre trovati dei fantocci precostruiti.
    musicalmente sono stati interessanti all'inizio e potevano diventarlo molto di più, ma si sono dimostrati un bluff finendo per fare musicaccia... RIP.
    ps: hai perso lavoro e donna e ti reputi fortunato! sei un mito!! :)))(comunque io la radio non posso ascoltarla, neanche fosse latte & miele!!)

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  6. Giulio, non sono fortunato, sono fortunatissimo!!!
    Sul lavoro per un qualche anno sono stato costretto ad ascoltare una orribile FM per 8 ore al giorno, mentre adesso nella mia scrivania metto su quello che mi pare, a volume basso, ma è decisamente soddisfacente.
    Per quanto riguarda la donna, fino ad un paio d'anni fa avevo una con la quale dovevo scendere a compromessi e dividevamo le scelte, per cui ero costretto a farmi maratone ributtanti di udue, negroamaro e robacce del genere. Adesso però la mia donna ascolta la mia stessa musica, ed è una meraviglia, sono fortunatissimo!

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  7. mi fai assumere??? io non potrei metter su musica neanche se mi piegassi agli incubi musicali del resto dell'office. rinuncio anche a mezzo stipendio eventualmente per avere qualche chance! preferirei anche sentire anna oxa al posto del vociare terribile di alcuni colleghi (azzo, forse l'ho sparata grossa).
    per la donna non ho parole, hai un gran culo :) la mia scolta madonna e i negrita...

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