L'avrò già scritto da qualche parte, ma il valore affettivo permette la ripetizione. Il primo Rockerilla che comprai (Gennaio 1993) recava i Dinosaur Jr in copertina, ai quali andava la massima esposizione in vista dell'uscita di Where You Been, loro quinto album, secondo su major dopo Green Mind. Perso da un po' Barlow, Mascis trovava finalmente il suo zenith professionale, giungendo alla maturità con un disco perfetto negli equilibri. Lasciati alle spalle gli enormi, influenti oceani di distorsione in cui annegavano le sue melodie, complice anche lo stile pulito al basso di Mike Johnson distante anni luce dallo strumming caotico di Lou Barlow, facilitato da una produzione assolutamente impeccabile (ascoltare in cuffia per credere; è un privilegio che non mi capita quasi mai, ma in questo caso fa davvero la differenza), con delle varianti di arrangiamento che spezzano i ritmi con sapienza come la letargica Not the same e la raffinata Goin home. Ovvio poi che il meglio stia nelle consacrazioni automatiche di Out there, Get Me (ricordo dell'epoca, il video su Indies, una mini-storia a base di noia e frustrazione tipicamente americana che esplode con l'assolo finale) e What else is new, roba da far invidia a Neil Young che in quel periodo guardava al mondo alternativo con molta attenzione.
Ah, l'intervista a J Mascis nel giornale era davvero curiosa; famoso per le sue risposte laconiche e monosillabiche, in realtà fu abbastanza loquace e simpatico, per quanto simpatico possa essere J Mascis. Soltanto che, rileggendola dopo 25 anni, ritengo che le domande non fossero molto interessanti da un punto di vista professionale...
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