Live acustico contenuto in un doppio cdr limitato, abbinato al debutto Fuck Fest, ad opera della Hydra Head, come limited edition release del tour europeo nel 2008. Le liner notes sono strambe ed a tratti incomprensibili: Eugene Robinson le chiude dicendo enjoy, perchè potrebbe non esserci più un concerto unplugged degli Oxbow.
Nulla di più falso, ESR; negli anni successivi questo formato troverà spazio nella discografia, anche se di nuovo sottoforma di cdr, con il Live at the Bam. Evidentemente 12 Galaxies (nome tratto dal locale di San Francisco dove si è tenuto l'evento, e presuppongo per davvero pochi intimi) deve aver aperto una certa breccia artistica. Ed è compensibile, perchè il quartetto fa faville e fa emergere il proprio lato più arty, senza elettricità e senza effetti. Ospite tal Kyle Bruckmann che di tanto in tanto starnazza in un oboe ed in un corno inglese, in via del tutto dissonante, segno di una joint venture probabilmente neanche concordata con largo anticipo.
Un trio di classici del passato e poi i piatti forti di Narcotic Story. Servono altre spiegazioni e/o delucidazioni?
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