Monolite traslucido di dream-doom per i Nadja. Non posso davvero fare a meno di imprecare per l'assurda quantità di lavori diffusi dal duo, perchè di fronte ad un colosso così affascinante viene il sospetto che nel pagliaio ci siano altri solchi di questa qualità.
Si possono definire come si vuole: trasfigurazione romantica dei Sunn O))), dei Jesu purgati di ogni forma-canzone, dei primi Earth in bagno lisergico. Thaumogenesis è un viaggio orario che destabilizza qualsiasi concezione di post-rock, pur ricalcandone le classiche strutture; partenza quieta, ascensione del pachidermico e gigantesco muro di chitarre, break angelico con stratificazione di tastiere ambientali, ripresa del panzer ancor più amplificato, fase spezzata con alternanze di tutto, stasi ed abbandono, ripresa finale con climax incontrollabile fino allo spegnimento.
Detta così, sembrerei quasi denigrare il tutto. In realtà, specialmente per chi ama questa specie di doom-gaze espanso, Thaumogenesis azzecca il centro delle proprie intenzioni, cioè accompagnare l'ascoltatore in una cartavetrosa dimensione trascendentale. Funziona veramente, anche dopo 2-3 ascolti continuativi.
Avvincente.
Mi toccherà riascoltare tutta la discografia e postare le cose migliori. Loro meritano.
RispondiEliminaFaresti gradita opera di bene.
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