lunedì 20 maggio 2013

Naked City - Leng Tch'e (1992)

In piena antitesi al contemporaneo Grand guignol che annoverava 41 brevissimi frammenti, Leng thc'e è un pezzo unico di 32 minuti che costituisce non un tributo, ma una mutuazione estrema dei Melvins di Charmicarmicat, ovvero l'esasperazione sludge-doom a base di ritmi lentissimi e mannaie chitarristiche che terminano in feedback fisso. Ovvero un netto anticipo di come si proposero al mondo i Boris qualche anno dopo.
Per quanto sconvolgente fosse questo supergruppo all'epoca, fu una sorpresa relativa: erano in grado di fare qualsiasi cosa, e Zorn di concepire questo ed altro. Oltretutto lo schema strutturale del colosso non è neanche prevedibile perchè varia sensibilmente, ed intorno al 20° minuto succede un po' di tutto: Baron incalza il ritmo, entra Eye a seminare il panico con le sue urla belluine ed entra Zorn col suo sax spacca-vetri a starnazzare le note più alte che si possano emettere, fino a dominare il finale con un assolo psicotico dei suoi.
Recupero obbligato per gli stretti amanti del genere.


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