lunedì 2 maggio 2011

Rollerball - Catholic paws/catholic pause (2005)

Interessantissima formazione di Portland attiva da oltre un decennio, di cui purtroppo conosco soltanto questo disco. Affermo purtroppo in quanto, appuràtane qui la qualità, ritengo doveroso approfondire. Peraltro anche info esaurienti in rete, a parte i soliti laconici e asettici MS e FB, sono pressochè inesistenti.
Ma forse non è del tutto involontario. I Rollerball sono una di quelle entità che lascia parlare esclusivamente la loro musica, che rifugge i riflettori e si muove in completa libertà. In CP/CP è molto difficile catalogarli in un contenitore, vista la volatilità della proposta: fra schegge impazzite di jazz canterburiano, astrattismi, elettronica, teatralità, quello degli oregoniani è un viaggio nella natura più selvaggia del free-art. Indugiano sulla forma canzone e poi subito dopo virano verso arditi esperimenti di operette psichedeliche, verso sparute impro-etnicità, se non a rumorismi indiscreti, tutto contrassegnato dal dualismo vocale fra uomo e donna. Il disco inizia alla grandissima con lo splendido barocchismo di Erzulie, quasi dei Black Heart Procession fronteggiati da un Mike Patton d'annata. Sul fronte accessibile spiccano anche l'electro-post-soul di Tipping the tree, il puro canterbury-style di Sores, la coralità stentorea di Tambien, il post-raffinato alla Hood in Quad Four.
Ma a far decollare il disco ci pensano i titoli sperimentali, inusitati numeri di avanguardia dissacrante, tesi come corde di violino, sballati come freak e a dir poco geniali. Il torvo sussurro di Quench, il gorgoglio percussivo di Fucker, i dissonanti dub di So this is that e End of young birds, l'etnica sfigurata di Mantis segue, gli astratti vaudeville di Jack to Jac, Break in your neck e Maime, e mi fermo qui che credo di averli citati più o meno tutti.
Quindi mi urge ascoltare altri loro dischi, dal momento che ne hanno realizzati una buona decina fra lunghi ed EP, chè qui siamo di fronte a mosche bianche dall'ottima tecnica ma soprattutto dalla fantasia potenzialmente illimitata.

4 commenti:

  1. grazie di questa scoperta molto interessante - ho scaricato Trail of the Yeti senza problemi, ma per catholic paws la solita password non funziona. Adesso hanno cambiato nome in rllrbll, eliminando le vocali - forse per facilitare le ricerche internet. http://www.silbermedia.com/rollerball/

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  2. Ciao Luca,
    mi fa molto piacere che tu li abbia scoperti, si tratta di una grande band secondo me.
    Ho ripristinato il link, ora puoi procedere.

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