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Anticipatori di un certo post-rock del decennio successivo (penso ai primi God Is An Astronaut, ad esempio), ricorrevano a melodie ariose nei pezzi più strutturati (da menzionare le splendide Deserted shores e Improvia, i due rovesci della medaglia in fatto di umori, meditativa la prima e festaiola la seconda) quanto ad intermezzi sperimentali infarciti di etnica, ambient, drones siderali (spettacolari fra questi ultimi The Ionic Curve e Aca Aludoma o l'ultima parte di Et tu, dronius che arriva dopo diversi minuti di silenzio) in soluzione di continuità.
Un grande album-concept dedicato alla Grecia, in cui si respira aria di deserti e canyon americani, di Mediterraneo e arcipelaghi.
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