lunedì 7 febbraio 2011

Minutemen - Double Nickels On The Dime (1984)

Quando si parla di dischi in cui c'è davvero tutto dentro, non ci si può esimere dal citare questo colosso di fondamentale divertimento, di sana ironia dissacratoria ed esempio lampante della libertà che può avere un trio affiatatissimo, dalle doti tecniche rimarchevolissime.
Furono il contraltare chiaro dei Black Flag, e soltanto la morte di Boon fermò una corsa che, chi lo sa, avrebbe potuto evolversi verso nuovi lidi. Oppure no, chè Double Nickels era stato davvero uno sforzo sovrumano di creatività e sarebbe potuto anche diventare una gabbia dorata in cui riflettersi, ma a me piace pensare che avrebbero potuto emulare il loro idolo Captain Beefheart e proseguire un percorso inimmaginabile.
E' impossibile mettersi a scavare in questi 40 e passa pezzettini di trascinante crossover, fin troppo logico, occorrerebbero decine e decine di ascolti per assimilarlo e forse non basterebbero neanche. E' sufficiente prendersi un oretta e rinfrescarsi di fronte all'allegria contagiosa di questo punk-funk-jazz-blues dei Minutemen, qui al loro massimo splendore.

5 commenti:

  1. Un capolavoro senza se e senza ma.

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  2. Mamma mia che album, straordinario, fa da contr'altare a Zen Arcade, no?

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  3. Capolavoro, e in questo caso il termine non è speso a caso IMO :)

    Punk-funk-jazz-blues frullati insieme? Yes, they could ;)

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  4. a siguros e vai a piantà patate se ci tieni tanto

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  5. @ Anonimo: se sei lo stesso che a volte mi viene a trovare sul mio blog ti dico...Vàòè++#@àsjhjh :) Con sincera ammirazione per il tempo che trovi per rompere le palle :)

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