Degli Spacemen 3 Pierce era l'anima melodica, meno trasgressiva e letargica, se vogliamo. All'atto dello split era prevedibile che avrebbe avviato un suo progetto dedito allo sviluppo della sua tipica bucolicità. Il primo album degli Spiritualized quindi è una collezione di carinerie psichedeliche, di caramelle increspate da qualche segno di nuova vigoria, quasi inaspettata (Angel Sigh, If I were with her now, I want you ).
Libero dalla zavorra "sperimentale" di Sonic Boom, Pierce si esaltava in ciò che gli è sempre riuscito meglio, e qui di songs valide ce ne sono un bel po', anche quando compare un pizzico molesto di elettronica come nella raffinata Run, nell'aria evocativa di Take your time, nei rilassati profumi sixties di Shine a light, nella sinfonia agrodolce di 200 Bars.Infine ci sono le due vette del disco, ovvero la sviolinata da sogno di Step into the breeze e il trip siderale Symphony Space, che alzano la media e fanno dimenticare un 2-3 episodi piuttosto passabili, rendendo Lazer guided melodies a mio avviso il miglior disco della carriera di Pierce.
Libero dalla zavorra "sperimentale" di Sonic Boom, Pierce si esaltava in ciò che gli è sempre riuscito meglio, e qui di songs valide ce ne sono un bel po', anche quando compare un pizzico molesto di elettronica come nella raffinata Run, nell'aria evocativa di Take your time, nei rilassati profumi sixties di Shine a light, nella sinfonia agrodolce di 200 Bars.Infine ci sono le due vette del disco, ovvero la sviolinata da sogno di Step into the breeze e il trip siderale Symphony Space, che alzano la media e fanno dimenticare un 2-3 episodi piuttosto passabili, rendendo Lazer guided melodies a mio avviso il miglior disco della carriera di Pierce.
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