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Libero dalla zavorra "sperimentale" di Sonic Boom, Pierce si esaltava in ciò che gli è sempre riuscito meglio, e qui di songs valide ce ne sono un bel po', anche quando compare un pizzico molesto di elettronica come nella raffinata Run, nell'aria evocativa di Take your time, nei rilassati profumi sixties di Shine a light, nella sinfonia agrodolce di 200 Bars.Infine ci sono le due vette del disco, ovvero la sviolinata da sogno di Step into the breeze e il trip siderale Symphony Space, che alzano la media e fanno dimenticare un 2-3 episodi piuttosto passabili, rendendo Lazer guided melodies a mio avviso il miglior disco della carriera di Pierce.
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