domenica 15 luglio 2012

D. Rider - Mother of Curses (2009)


Il genio irregolare degli US Maple sopravvive ai giorni nostri col progetto messo in piedi dal chitarrista Rittmann, di cui questo è stato il debutto. I sodali della situazione sono una synthesista, un sassofonista ed un importante batterista.
Il pezzo chiave è Touchy, il più irresistibile: beat eclettico e strascicato, il mormorio sornione e il fraseggio chitarristico spigoloso di Rittmann. Basterebbe questo a fare vetrina, ma il succo del discorso si compie nel tortuoso tragitto di questo post-blues catastrofico che si regge su ritmiche lente quanto irregolari (Dear Blocks ha un impronta beefheartiana riconoscibile più del resto), sulle scudisciate mai troppo invasive di Rittmann, ben dosate svisate di sax e scivolate di elettronica sottopelle.
Si tratta della mediazione ideale fra gli US Maple e l'esperimento forse non troppo riuscito del supergruppo Singer: il mood cubista ha il sopravvento su tutto e rende l'ascolto eccitante per tutto il tempo. Rittmann è un genio che ha ancora tanto da dire.

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