mercoledì 5 dicembre 2012

Heliogabale - The Full Mind Is Alone The Clear (1997)

Quartetto francese attivo da una ventina d'anni nell'underground alternativo più sui generis, ma che nel decennio scorso diradò notevolmente le uscite al punto che pensavo non esistessero più. Non ho sentito gli ultimi prodotti, ma questo The full mind è da rivalutare assolutamente se non da riscoprire; in tempi non sospetti Blow Up ne parlò molto bene e ci credo.
Basta solo citare il fatto che il chitarrista Thiphaine, autentico master della situazione, ha collaborato nel 2009 con gli Oxbow in occasione del loro Songs of the french, e la garanzia è sicura. E' lui il protagonista indiscusso dell'art-noise degli Heliogabale, in grado di rivaleggiare ad armi pari con Duane Denison in termini di incisività e creatività. Ma il resto del gruppo non sfigurava affatto, con la sezione ritmica a snocciolare tempi dispari e a godere della produzione di Steve Albini, altra sicurezza in termini di rendimento. Alla voce la Andrès riusciva a mantenere una certa angosciosa femminilità nonostante la crudezza degli ambienti. Un assetto micidiale che non ha nulla da invidiare ai nostri Uzeda, dovendo trovare un parallelo a tutti i costi.
Il disco è lungo, muscolare ed articolato ma non cede neanche un attimo in tensione. Si sfiorano incroci pericolosi fra Jesus Lizard e la prima PJ Harvey, fra Shellac e Oxbow nel giro di pochi secondi. 
Per chi ha amato queste sonorità nei '90 e se li fosse persi, è un must.

1 commento:

  1. Thx for reminding us of this gem and thumbs up for all the effort you put in your blog. Artists should be grateful to be chosen and so effectively promoted.

    RispondiElimina