domenica 16 dicembre 2012

Iceburn Collective - Polar Bear Suite (1997)

Dopo Meditavolutions l'episodio più fulgido della seconda fase degli Iceburn. Il livello di astrattismo ed interplay fra i 5 raggiungono vette altissime (non a caso fu registrato live), ed anche se gli schemi farebbero pensare ad un disco di free-jazz a cavallo degli anni '70, ci pensano le distorsioni di Densley ed alcune scudisciate doom-metal (vedi l'inizio di Polarity) a stabilirne l'attualità.
Tre suite intorno ai 20 minuti, altissima percentuale di improvvisazione, in una situazione che quasi intimorisce per l'impatto che offre. Non è esageratamente ostinato ed estremista come lo furono gli ultimi 2-3 dischi a fine  decennio. Di sicuro però gli hardcorers che li seguivano all'inizio stentavano a credere alle loro orecchie...

Nessun commento:

Posta un commento