martedì 11 dicembre 2012

Hood - Rustic Houses Forlorn Valleys (1998)

La prima vera perla del catalogo Hood, pregna di quelle intuizioni che lo renderà autentico progenitore del capolavoro Outside closer. Quindi atmosfere rarefatte e melanconiche, ambient-rock, infusi Bark Psychosis, elettronica sparsa e iniezioni massicce di violini.
E grandi, evocative composizioni, in un flusso di coscienza dai confini sottilissimi, quasi un continuum filosofico-esistenziale. Rette dalle fragili arpeggiature di chitarra, le composizioni scorrono delicatamente ambientate in un contesto, per citare il titolo, rustico. Me li immagino, intenti a suonare in un vecchio cottage immerso nelle brughiere autunnali. 
Su tutto, Your ambient voice e The Leaves Grow Old And Fall And Die. Ma sono sopra di neanche una spanna sul resto.

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