martedì 25 dicembre 2012

Jackie-O Motherfucker - Valley of Fire (2007)

Ormai non è che ci si possa aspettare più di tanto dai JOMF, dopo le prodezze di una decina d'anni fa. Col padre-padrone Greenwood sbilanciato sempre più verso il folk bucolico, tocca ai compari di turno incidere più o meno sugli svolgimenti armonico-anarcoidi.
Probabilmente una maggior stringatezza negli ultimi 7-8 anni sarebbe stata più indicata, ma avendo chiacchierato una mezz'oretta buona con il gradevolissimo Greenwood un paio d'anni fa quando sono venuti a suonare a Cesena, lo capisco e lo appoggio nelle sue scelte. In fondo c'è sempre qualcosa di interessante in ogni capitolo di questa lunga saga.
In Valley of fire c'è soprattutto questo pezzo incredibile di 20 minuti, We Are / channel zero che esplora dimensioni allucinogene ed espansioni animose con enorme riuscita. Oppure i 9 di Sing, avvolgente space-rock scandito da una stentorea recitazione femminile. Poco più che dignitosi gli altri due titoli in scaletta, rassicuranti melodie agresti (di cui una cover dei Beach Boys) che forse funzionano meglio da disintossicante temporaneo fra le lievi tempeste elettro-magnetiche sopra citate, piuttosto che per il loro valore intrinseco.

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