giovedì 13 dicembre 2012

I.A.M Umbrella - Gift Of Roots And Wings (1993)

Coppia mista attiva nella prima metà dei nineties di cui praticamente non si sa nulla. Li sentii sulle frequenze di Tedio Domenicale, le uniche info concrete sono su Discogs, e altrove ho raccattato che erano californiani. Punto. Ma come può capitare in questi casi, è la musica che dopo vent'anni parla ancora da sola per tutto ciò che non si sa. 
Pubblicarono tre dischi, di cui due su etichette tedesche. Era evidente che avessero una forte connotazione europea, in quanto trattavasi di una specie di ambient tribal-esoterica; non era mai troppo cruda per diventare dark ed era troppo astratta per passare il confine dell'industrial. Il risultato è spettacolarmente creativo, anche perchè quando entrano in scena le percussioni (presenti diciamo in metà circa della scaletta) e il flauto suonato dalla donzella Hay le atmosfere si agitano e confondono ulteriormente le torbidissime acque del viaggio. Kitch era il factotum della situazione, in quanto di fatto si occupava di tutti gli altri strumenti, comprese le manipolazioni elettroniche ed i suoni trovati.
Nè ritual nè etnico, ma un'abilissima fusione di tutto quanto sopra citato, I.A.M. Umbrella era un progetto davvero avventuroso. Da scoprire, per gli estimatori del genere o di affini come Voice Of Eye.

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