Oltrepassata la soglia del decennale d'attività, Xiu Xiu ormai sembra destinato a sopravvivere grazie alla nomea e al mestiere. Lontani ormai i tempi dei fasti e dei fuochi creativi, Stewart si destreggia con abilità fra il suo arsenale strumentistico, il suo stile fratturato e la sua voce sempre più marchio di fabbrica.
Raramente Dear God sorprende (Hyunhye's theme), affascina per le costruzioni e le arie (Falkland Rd., Impossible Feeling), quasi mai shocka come riuscivano le prime prove. Più che normalizzazione la parola giusta sarebbe una onesta seduta su shemi collaudati che per carità, restano sempre personalissimi ed unici, ma sembrano svoltare pericolosamente su un accessibilità che fa storcere il naso a più riprese (Chocolate makes you happy è troppo wave). Un po' di riconoscimento commerciale se lo meriterebbe anche, però.....
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