sabato 4 settembre 2010

Faith No More - Angel Dust (1992)

Succede, di provare qualche impeto di blanda nostalgia. Nella fattispecie, ascoltando un disco che all'epoca dell'uscita consumai non poco (per la precisione, sotto forma di C-60 TDK), e che non risentivo da almeno 12/13 anni. E succede di dover ammettere che i FNM erano davvero un'ottima band di crossover, a tutt'oggi dimenticata (ah, si sono riuniti anche loro?) ma che ha evitato di scendere verso tristi declini come altre istituzioni dei nineties, RHCP su tutti.
Crossover, era un termine molto in voga ai tempi, e Angel Dust faceva veramente 13 con i pezzi variegati, multiformi e sfaccettati. Quando spingevano erano durissimi ma mai gratuitamente, sempre con stile e personalità. C'era quell'attitudine da teatro dell'assurdo, da macelleria artistica, da incubi metropolitani, la cui testa di ponte era il grandissimo Patton, uno che ha sempre fatto della ricerca vocale e in questa sede la poteva applicare in massima libertà.
Ma non è che gli altri stessero a guardare, di certo: Bottum, il fondatore, sapeva alternare tappeti atmosferici con sapienza, mai di corredo ma fondamentali. Il chitarrista Martin era l'animale feroce che sguainava metallo, e la sezione ritmica polivalente al massimo.
Così capita di provare un sottile strato di pelle d'oca al riascolto dell'hit Midlife crisis, travolgente e scurissima. Si scossa la testa in avanti ed indietro alle cavalcate calibrate di Land of sunshine, Caffeine, Smaller and smaller, Kindergarten, Crack Hitler, Jizzlober.Poi però ci si può anche disimpegnare con il vaudeville di Rv, gli inni power-pop di Everything's ruined e A small victory, ed infine rilassare con la chiusura country di Midnight Cowboy. Sì, chiudere perchè Easy like a sunday morning io la salto volentieri.
Eclettici e didattici per tutta la generazione successiva di (presunti) alternative-rockers.

3 commenti:

  1. Vedi che vuol dire essere giovani?
    "Easy" (senza "like a sunday morning"), oltre ad essere una stupenda ballad dei Commodores, del loro fulgido periodo Motown di metà anni 70, superbamente reinterpretata in maniera pedissequa dai FNM, appare SOLO nella riedizione di "Angel Dust". Vale a dire dopo le prime due tirature.
    E infatti, io che lo comperai appena uscito, non ho la versione con "Easy" ... Che però comperai su CD singolo appena uscì.
    :-)

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  2. Ehehehe....lo so che si chiama solo "Easy", la postilla l'ho voluta aggiungere per segnalare in maniera implicita che si tratta di uno di quei tormentoni che sì, saranno anche belli ma ce li hanno proposti talmente tante migliaia di volte e in tante salse (e hai ragione nel dire che i FNM sono stati pedissequi ai limiti dell'imbarazzo) che alla fine......ha rotto i maroni non poco :-)

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  3. ...e cantata da Mike più o meno con la stessa attitudine con cui ha ultimamente interpretato i pezzi italiani dei '50-'60 nel progetto Mondo Cane. Quindi da sbrago, al di là dell'effetto tormentone :)

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