
D'altra parte un brevetto è sempre tale e va portato avanti con costanza. Questo fu l'ultimo ad annoverare la moglie Brix in formazione, e anche se viene annoverato come episodio minore lo ritengo gioviale e gradevole, con una varietà di toni e timbri non indifferente. Ci sono le solite marcette minimali e stentoree (New big prinz, Cab it up!), ci sono anthem secchi e tirati che poi sono i migliori episodi (Dog is life/Jerusalem, Wrong place right time). C'è un reggae sgraziato come la title-track, una ballad spettrale alla Julian Cope (Guide me soft), teatrini impressionistici forse funzionali alla narrazione (Yes o yes, Bad news girl, Last nacht).
La produzione privilegiava la ritmica e specificatamente il basso di Hanley, sempre in primo piano, con pochi fronzoli come da tradizione a parte un paio di episodi con qualche inserto elettronico, comunque passabili.
E c'è anche un bel strumentale atmosferico, Overture, unica farina del sacco della Smith ed evidente distacco dal resto della produzione, nonchè suo canto del cigno.
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